Bere il Tamango e poterlo raccontare

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tamangoE che cosa sarebbe il Tamango? Un cocktail, forse?

No, signori. Il Tamango è un’arma di distruzione di massa, custodita in via Fratelli Calandra 10, nel locale che la serve, in bicchieri in cui risalta il suo colore rosso scuro.

Meta preferita del venerdì e del sabato sera, Les Arcades passerà alla storia per aver portato in città il modo più rapido per ubriacarsi. Super alcolico ad altissimissima gradazione, il Tamango fa ciao con la manina all’assenzio che in confronto scende bene come un bicchiere di acqua fresca.

Mix di alcool e un’infusione di piante e radici africane, la ricetta del Tamango è segreta come quella della Coca-Cola, del Vermuth e del San Simone.

Non tutti i torinesi hanno avuto il coraggio di provarlo ma di certo tutti sanno che cos’è e dove possono trovarlo.

I tentativi di scoprirne il contenuto tendono all’infinito e in internet troverete le ipotesi più strane all’interno di svariati forum.

Ormai una leggenda, il Tamango con i suoi 70° ha un sapore terribile ma un profumo stranamente delicato. 

Sui suoi presunti  effetti “allucinogeni” i pareri si dividono e non tutti sono concordi nel confermarli.

Quel che è certo è che – venduto ormai da 36 anni – il Tamango è ormai un monumento torinese, avvolto nella sua aurea di mistero, proprio come Torino.

7 COMMENTS

  1. Come ho sempre sostenuto, si tratta di alcol alimentare (quello per produrre il limoncello per intenderci) semplicemente aromatizzato al tamarindo. Ma veramente pensate che se fosse “stupefacente” lo facevano pagare come un cocktail normalissimo? Un po come la leggenda raccontata dalla mamma che se esci ti buttano qualcosa nel bicchiere… forse un po di lime al massimo! Con quello che costano le droghe adesso vi pare che in un cocktail pagato 6 euro il tizio ci butta dentro pastiglie, md, radici stupefacenti o altre cose simili? Se veramente avesse in mano delle radici con effetti stupefacenti sicuramente non ve le venderebbe ne in modo così puro e dentro a dell’ alcol a un costo così ridotto rischiando pure la galera. Poi sinceramente o il tamango te lo bevi in 2 sorsi oppure se lo bevi piano piano ci metti almeno 1 ora e non sale per niente. Anche se sono per il discorso che se si va a bere si va per ubriacarsi perchè per il gusto di bere mi bevo una birra tranquilla, preferisco di gran lunga tirare giù 4 negroni al goccio e 4 tequile al brucio. O al massimo 2 o 3 bottiglie di vino. Poi vedi come parti senza per forza disintegrarti lo stomaco e il fegato in 2 sorsi.

  2. Non esageriamo! il fatto che sia potentissimo concordo, e ho bevuto anche l’alcol puro quindi sul forte concordo. Chiamarlo maledizione è esagerato perché se vai a bere un alcolico si parte dal presupposto che tu lo faccia con cognizione di causa e non andare in un posto a ordinare centinaia di bicchieri per sport. Un Tamango non è come succhiare una tetta, ci vuole pelo.
    Concordo con giuly sul “Mistero” 🙂 non si sa come è ancora più forte del Tamango 🙂
    Per quanto possa essere devastante è uno dei pochi locali dove un singolo drink può bastare per un intera serata!

  3. Oh tu che ti stupisci piacevolmente della leggiadria del tamango, sappi che non è la cosa peggiore che servono in quel tugurio. Già. La prossima volta chiedete del “Mistero”, se siete amanti del rischio. =D

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