Dal 1998 i torinesi hanno un modo infallibile per capire che il Natale è alle porte. A noi non serve un calendario dell’avvento perché dal 1998 sappiamo con certezza quando è il momento di fare la lista dei regali da comprare grazie a Luci d’Artista.
Un giorno d’autunno, passeggiando distrattamente per il centro città, alzerai la testa al cielo e vedrai, appollaiato su una scala così alta che sembra poter superare in altezza il grattacielo della Sanpaolo, l’uomo che porta il Natale.
E no, non è Babbo Natale! È il tecnico del Comune che, ogni anno, monta le Luci d’Artista.
Nel 1998, anno di nascita della rassegna, furono invitati 12 artisti affermati e 2 giovani emergenti per vestire di luci la città.
Non semplici luminarie di Natale ma vere e proprie opere d’arte luminose, bellissime da ammirare, talvolta difficili da comprendere.
La collezione del 1998 si è via, via ampliata ed ogni anno si arricchisce con qualche inedito.
Da non perdere?
Il volo dei numeri di Mario Merz, sulla Mole Antonelliana; il Tappeto Volante di Daniel Buren in piazza Palazzo di Città; i Piccoli spiriti blu di Rebecca Horn al Monte dei Cappuccini; il Planetario di Carmelo Giammello in Via Roma; le Palle di Neve di Enrica Borghi in via Pietro Micca.
E mentre pensi che no, la sciarpa non va bene per tuo suocera perché gliel’hai presa già lo scorso anno, butti un occhio al calendario. Ed è solo Novembre.
Ma a Torino è già Natale!
[…] Per illuminare un pò il tutto, che non guasta mai, accendiamo le Luci d’Artista. […]