Festeggiare San Giovanni

0
217
views

24 giugno, segnatevi questa data! Giorno rosso sul calendario torinese, è dedicato a San Giovanni Battista, patrono della città da tempi lontani.
La chiesa a lui dedicata – unico esempio di arte sacra rinascimentale a Torino – si trova in via XX Settembre 87, a due passi dalle Porte Palatine e dal Polo Reale, il grande progetto museale che unisce Palazzo Reale, i Giardini Reali, la Biblioteca e l’Armeria Reale, la Galleria Sabauda, il Museo Archeologico, Palazzo Chiablese e la Cappella della Sindone.

Vi ho già parlato del Duomo e del suo campanile, consigliandovi una salita in cima alla torre campanaria per godere di una vista insolita sulla città, ricordate?

Pochi giorni dopo l’inizio dell’estate, San Giovanni è l’occasione perfetta per dire arrivederci alla primavera e prepararsi alla bella stagione.

Spettacoli, concerti e musica dal vivo, giochi e manifestazioni di ogni tipo: le iniziative in programma nei giorni che anticipano San Giovanni Battista sono davvero tante. Ma gli eventi più importanti della festa sono, senza alcun dubbio, il tradizionale Farò (sì, con la “R”), la sfilata in costume per le vie della città e lo spettacolo di luci sul fiume Po.

Si inizia il 23 Giugno intorno alle ore 18:30, con la sfilata in costume d’epoca che attraversa il centro storico. Migliaia e migliaia di figuranti sfoggiano bellissimi abiti d’altri tempi in un défilé elegante e colorato da non perdere.

Al termine della parata, alle ore 22:00, il momento più atteso di tutti: il Farò, termine che in dialetto piemontese significa “falò”.

Secondo la tradizione, il fuoco, acceso in Piazza Castello di fronte a Palazzo Madama al cui centro viene issata la sagoma di un toro simbolo della città, predirà la buona o cattiva sorte della città nell’anno a venire. Se il toro cade verso Porta Nuova, sarà un anno propizio. Al contrario, purtroppo, ci attende un anno infausto.

Ma il momento più atteso della giornata è, a partire dalle 22:30,lo spettacolo di luci sul fiume Po, quando la bella Torino si mostra in ghingheri, illuminata sapientemente dai fuochi artificiali che si riflettono sulle acque del fiume, a tempo di ottima musica.

Attenzione: la sera del 24 giugno spuntano persone come funghi e Torino è affollata come non mai! Per godere al meglio dello spettacolo, partire presto è d’obbligo.

Un consiglio? Dimenticatevi della macchina, muovetevi a piedi o con i mezzi pubblici. E se proprio non potete farne a meno della quattro ruote, parcheggiatela lontano dalla zona centrale o rimarrete imbottigliati per ore nel traffico.

E infine, per ammirare lo spettacolo in tutta la sua bellezza, non esiste solo Piazza Vittorio.

Ecco alcuni different point of view:

Basilica Superga: lontana ma perfetta. Godrete di una vista mozzafiato sulla città che, con gli spettacoli di luce riflessi sull’acqua, sembrerà sdoppiarsi

Monte dei Cappuccini: un classico invernale per dichiarazioni d’amore e romantici baci, è a due passi dal centro ma regala una vista sul fiume imperdibile. Scelta azzeccata ma di molti, è meglio salire in cima già nel tardo pomeriggio.

Parco del Valentino: non sentirete la musica ma vedere lo spettacolo sdraiati sull’erba è davvero cool (oltre che comodo). Non dimenticate la borsa frigo con le birrette fresche, però!

Ponte Umberto I: il ponte del primo Novecento, con le sue imponenti statue del Valore sul campo di battaglia, la Pietà, la Maestà che protegge l’Arte e la Maestà che protegge l’Industria, è lo scenario ideale per ammirare i fuochi con un affaccio privilegiato sul fiume. Ma lo spazio è davvero poco, solo per veri VIP.

LEAVE A REPLY