Se Ernest Hemingway lo inserì tra Le cento cose del mondo che avrebbe salvato chi mai sono io per non includere il Bicerin tra Le Millemila cose da fare a Torino?
Il Bicerin – che come vi sta intelligentemente suggerendo il vostro cervello significa Bicchierino – è una di quelle cose che se inizi a berle poi non smetti più e ti tocca andare all’Anonima Bevitori Bicerin per disintossicarti.
Si scrive Bicerin ma si legge Come Diamine Ho Fatto A prendere Un altro Chilo (o [bitʃeˈriŋ] se masticate il piemontese) ed è una di quelle cose che se passi da Torino devi fare ancor prima di mangiare un Gianduiotto o pestare i gioielli di famiglia del Toro di Piazza San Carlo.
Il Bicerin è il nipote più giovane della settecentesca Bavareisa e se ti lascia il fidanzato, hai litigato con l’amica del cuore o sei triste per colpa del tuo capo ti assicura il sorriso in meno di cinque minuti.
Riconosciuto dal 2001 come bevanda tradizionale piemontese, il Bicerin, seppur più basso di un Puffo ed alto su per giù due mele o poco più, racchiude in sé tre strati di bontà che solo a leggere fin qui avete già preso quattro e cinque etti.
Cioccolata fatta in casa, caffè e crema di latte: tre cosine semplici, semplici che uno pensa E che sarà mai, posso farlo anche io e invece poi lo assaggia e se ne innamora al primo cucchiaino.
Nato in quella Caffetteria in Piazza della Consolata che si chiama proprio come la sua creatura più famosa, il Bicerin è un po’ come la Coca-Cola. La ricetta è segreta e don’t try this at home, tanto uguale non ti viene!
Da non confondersi con il Marocchino, l’Espressino e tutte quello cose che a noi torinesi proprio non piacciono, il Bicerin unico ed inimitabile lo trovate solo davanti alla Chiesa della Consolata dove potete accompagnarlo ad una fetta di torta e sorridere alla vita.
Se fin i dipendenti della Caffetteria son tenuti al segreto non sarò certo io a svelarvi la ricetta di cotanta bontà sabauda ma ricordandovi di non esagerare che la prova costume è sempre dietro l’angolo e il Bicerin non perdona, sappiate che la Primavera è il momento migliore per godersi la Bella Vita a tre strati.
