Questo è uno dei tanti misteri topografici della nostra bella città.
Il Rondò della Forca, lo slargo in cui confluiscono Corso Valdocco, Corso Regina Margherita, Via Cigna e Corso Principe Eugenio esiste ma in realtà… non esiste.
Tutti lo conoscono per nome ma il suo nome non è scritto da nessuna parte!
Il Comune infatti non ha mai assegnato questo nome che è stato però tramandato dalla tradizione popolare. Era proprio qui infatti che sono avvenute le esecuzioni capitali per pubblica impiccagione dal 1835 al 1853.
Non che prima non si usasse la forca, sia ben chiaro! Si trovava semplicemente altrove: sulle rive del Po, su quelle della Dora, in Piazza delle Erbe che oggi si chiama Palazzo di Città e in Piazza Reale che oggi conosciamo come Piazza San Carlo.
E poi fu spostata qui, dove all’epoca era tutta campagna, circondata da alberi fitti e immersa in una bella atmosfera cupa.
Poche case, vicino al carcere e con tanto spazio per far assistere più persone possibile, come si usava a quei tempi.
