Avere fiuto per il Tartufo

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Lo sentite anche voi questo profumo? 
Certo che sì: un infallibile fiuto per il tartufo è nel DNA di ogni torinese
No, non mi riferisco al fungo a forma di tubero ma ad un lusso molto più a buon mercato, pronto da scartare.

Annusa che ti annusa, in Aurora troveremo una perla, dal 1992 Regina di una della più amate espressioni cioccolatose della città: il tartufo dolce.
Cremoso piacere che si scioglie in bocca, il tartufo avvolge il palato e lo strega con i delicati aromi delle nocciole tostate e la dolcezza del cioccolato. ‎


La sua nascita, a Grinzane Cavour citofonare Sebaste, è strettamente legata alla produzione del torrone con le nocciole, le cui rimanenze, impastate con cioccolato, cacao e pasta di nocciole, sostituirono la panna. 
Elogio al recupero, il tartufo è l’ennesimo esempio dell’inventiva locale, un dolce contro lo spreco diventato eccellenza. 
Sergio Arzilli, fondatore del laboratorio artigianale La Perla, ne ha fatto una missione: valorizzare tartufi di cioccolato tradizionali e farne rivisitazioni ardite. 

Quella di Sergio è una storia di successo nata da un imprevisto: con una diagnosi di celiachia a 38 anni, non potendo più lavorare nella pasticceria di famiglia, decise di approfondire il mondo del cioccolato, in un percorso di esplorazione continua.

Partite anche voi in questo viaggio alla scoperta del gusto a bordo de La Perla Nera, La Perla Bianca e il tartufo fondente Extreme.

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