Se Torino avesse lu mere, sarebbe una piccola Beri, direbbe Lino Banfi.
E invece il mare, purtroppo per noi, non c’è. Abbiamo un sacco di fiumi, questo sì, ma farci il bagno sarebbe quantomeno avventato.
Onde evitare improvvise mutazioni genetiche causate dall’acqua del Po, il torinese ne evita accuratamente il contatto.
E allora che fare quando spunta il sole?
Il vero torinese non attende di certo le vacanze estive per prendere un po’ di colore!
C’è chi va in piscina; c’è chi programma una fuga in Liguria. E poi ci sono i bagnanti del Valentino.
Stesi sul prato con coperte e stuoie, al parco troverete di tutto: studenti in pausa pranzo che preparano un esame, impiegati fuggiti dall’ufficio che addentano il panino e leggono il giornale, cani che corrono felici, ragazzi più o meno giovani che giocano a calcio, futuri funamboli che imparano a camminare sul filo.
Alcuni sono sobri e indossano maglietta e jeans mentre altri non hanno problemi a mostrare la pancetta; alcune donnine, temerarie, anticipano la prova costume mentre altre si accontentano di una canotta scollata.
Sembra proprio di stare sul lungomare di Rimini! Manca solo il bagnino.
