Salire a Superga in una domenica* di sole

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*Nessuna domenica è stata maltrattata per scrivere questo post. Ovviamente vanno benissimo anche altri giorni della settimana.

1) Prendere la dentiera da Sassi a Superga (e da Superga a Sassi a meno che non vogliate più tornare giù)

Assolutamente da fare se non lo avete mai fatto e da rifare se sapete di cosa sto parlando. Il mio suggerimento è quello di arrivare su a Superga in tempo per l’ora di pranzo anche se nulla vi vieta di andarci subito dopo mangiato. C’è tempo per tutte e cinque le cose anche se arrivate su più tardi, state tranquilli.
Qui trovate gli orari aggiornati. Dovesse capitarvi di arrivare un pochino prima potreste sempre dare un’occhiata al museo o prendervi un caffettino al bar. La biglietteria è all’interno della stazione e se siete più di 10 persone dovete prenotare. Il Sabato e i festivi il biglietto vi costa 9 euro andata/ritorno. 6 euro solo l’andata. Ma poi come mi tornate giù? 🙂

2)  Sentirsi il re (o la regina) del mondo in cima a Superga

Ne abbiamo parlato qui, nella nota numero 84.

3) Salire sulla cupola dello Juvarra contando i gradini

Io l’ho fatto. E dato che vi voglio bene potrei risparmiarvi il mal di testa (contare salendo una scala a chiocciola non è il massimo, ve lo assicuro) ma voglio prima controllare di aver contato bene quindi… buona salita!
L’attesa potrebbe essere veloce come l’ubriacatura da Tamango o lenta come un tram numero 18 in Via Madama Cristina nell’ora di punta. Dipende tutto da quanto siete fortunati!
Il biglietto costa un paio di euro se avete diritto alla riduzione; 3 euro se siete del gruppo di quelli che pagano intero. In ogni caso, ne vale la pena.
Iniziate a contare, non guardatevi i piedi che altrimenti vi gira la testa e ci vediamo su in cima.

4) Fare un foto cartolina da lassù iniziando a cercare vie e palazzi 

superga paesaggio

Il buon uomo in cima alla cupola (che non è Quasimodo ma un signore che pare in tenuta anti-sommossa) vi lascerà circa 15 minuti di pura immersione nel paesaggio torinese. Le fotografie si sprecano, il panorama è favoloso.
Dopo un po’ (ripreso il fiato post gradini) si inizia a cercare la Mole, via Po, Corso Francia. Alcuni cercano anche Corso Belgio (ma non ho mai capito come mai).
Occhio a non sporgervi troppo. Di cose, sul tetto sottostante, ne sono cadute un sacco (ho visto anche un reggiseno, giuro!). 25.000 fotografie dopo, si scende.

5) Sedersi sulle scalinate di fronte all’ingresso della Basilica e sentirsi piccoli piccoli

E vi accorgerete che oltre che meravigliosa Superga è una specie di gigante buono di colore giallo. Quando arrivi, appena la vedi, ti fa quasi paura. Poi, dopo aver preso confidenza, inizia a piacerti. Elegante ed imponente, dai piedi della collina non sembra poi chissà che. Ma quando ti trovi al suo cospetto, wow.

È lei la regina del mondo.

COSTO: 12 euro

9 euro per la dentiera (il biglietto, non quella vera) + 3 euro di salita alla cupola

L’ingresso in Basilica è gratis.

ATTREZZATURA: sole, soldi, occhiali da sole, macchina fotografica.

 

 

 

 

 

10 COMMENTS

  1. Hai dimenticato la più importante di tutte: commuoversi almeno un secondo di fronte alla lapide del Grande Torino.

  2. Sulla dentiera è possibile caricarsi anche una bicicletta… poi ci sono tanti sentieri da cui scendervi, ocio però perché alcuni sono piuttosto impervi

  3. L’importante è andarci di sabato o domenica, in modo da lasciare a me i giorni di metà settimana in cui andare a sdraiarmi sul tetto della cupola.
    E poi con l’abbonamento musei la salita è gratis! 😉

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