Non poter mangiare la Fetta di Polenta

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Photo credits: Mario Antonio Rossi
Photo credits: Mario Antonio Rossi

Scaccabarozzi_04Ebbene sì,  la Fetta di Polenta più famosa di Torino…non è commestibile!

All’anagrafe Casa Scaccabarozzi ma per gli amici Fëtta ‘d polenta, è un edificio storico in  Vanchiglia, all’epoca Quartiere del moschino,  all’angolo tra Corso San Maurizio e Via Santa Giulia.

Progettata da nientepopodimeno che Alessandro Antonelli, ideatore di quella cosuccia conosciuta come Mole Antonelliana, porta il cognome della moglie dell’architetto, la nobildonna di Cremona Francesca Scaccabarozzi (non Polenta, ovviamente!) e fu costruita  nel piccolissimo appezzamento di terreno concesso all’architetto come compenso per i lavori svolti nel quartiere.

Fallite le trattative per acquistare il terreno confinante, un po’ per sfida e un po’ per necessità, quel genio di Antonello costruì in più fasi, a partire dal 1840, una casa da redditto sottile, sottile ma alta ben nove piani, a forma di trapezio e con il lato più corto di appena 54 cm!

Alla sua forma a trapezio e alla predominanza del colore giallo, si deve il soprannome di Fetta di Polenta, decisamente azzeccato e molto appetitoso.

 

L’edificio, simbolo del quartiere, è ancora oggi un’abitazione privata anche se, mantenendo all’interno installazioni di arte contemporanea, potreste aver la fortuna di visitarlo all’interno.

Proprio come la polenta vera, anche la Fetta di Antonelli si accompagna alla grande con il formaggio.

Vi ho già raccontato della Fetta di formaggio, in via Vanchiglia 8?

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