L’Attività preferita del torinese in cerca di fortuna è una soltanto: pestare le palle al toro!
E se la cosa, detta così, vi sembra un po’ rischiosa, permettetemi di rassicurarvi.
L’animale in questione, sulla pavimentazione di Piazza San Carlo, è il toro rampante di bronzo a cui si lega una leggenda che proprio non potete non conoscere.
Fateci caso: non c’è torinese che, passeggiando da quelle parti, non pesti, seppur con discrezione sabauda, i testicoli dell’animale, da sempre oggetto di superstizioni.
Si dice infatti che il gesto porti molta fortuna fin dal 1930, anno in cui l’effigie, simbolo della città, fu posizionata in loco.
Provare non costa nulla!
Dicono funzioni, perché non fare un tentativo?
Di modi per fare il pieno di fortuna in città ce ne sono molti. Vi ho già raccontato di Castore e Polluce?
[…] ed è una di quelle cose che se passi da Torino devi fare ancor prima di mangiare un Gianduiotto o pestare i gioielli di famiglia del Toro di Piazza San […]
[…] E se il triangolo no, non l’avevo considerato e se – la maestra Mariella mi perdoni – la geometria non è mai stata il mio forte… io una pestatina andrei a darla sia qui che… qui! […]
[…] sagoma in bronzo (dovrebbe essere bronzo, accettiamo correzioni) del famoso toro, sul quale è tradizione pestare o strusciare i piedi, così da avere in regalo una certa dose di fortuna per […]
In realtà lo sport provinciale del torinese è, a una decina metri dal fatidico scroto, contare i passi in modo da riuscire a pestarlo fingendo di camminare con noncurante insufficienza per sciocchi riti scaramantici…