Fare un affare al Gran Balon

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Photo credits: lamiatorino.it
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La seconda Domenica del mese, puntuale come un orologio svizzero dal 1985, arriva il Gran Balon che, in perfetto torinese, si legge Gran Balun.

Il mercato dell’antiquariato minore della città attrae gli amanti del vintage, degli abiti mimetici e dei ciapa puer di ogni tipo che si affollano tra le vie Lanino, Mameli, Canale Carpanini e Borgo Dora, tutte più o meno nei dintorni di Piazza della Repubblica.

Dalla mattina fino a sera (dalle 8:00 alle 18:00), con il sole o con la pioggia, 250 bancarelle spuntano come funghi ad ogni angolo espondendo merce di ogni tipo e provenienza: mobili, ceramiche, libri, abbigliamento, vintage, prodotti di artigianato. Al Gran Balon si trova davvero di tutto!

L’affare (e il pacco) è sempre dietro l’angolo. Ma l’atmosfera che si respira la seconda domenica del mese a Torino è così simile a Parigi e ai suoi mercatini delle pulci che proprio non importa a nessuno.

E anche se quel parka non è proprio della tua misura, quella lampada sembra avere l’interruttore rotto e quella bicicletta è tutta da sistemare… non acquistare qualcosina è davvero una missione impossibile.

NOVITA 2016

Il Gran Balon, da marzo 2016, è ancora più grande: l’esposizione è aperta anche in via Cottolengo.

 

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Irene Perino, classe 1985, è una giornalista e guida turistica innamorata della sua città. Torinese al 75%, è laureata in storia dell’arte e ha un master in digital marketing. Ama: i cri cri fucsia, l’arte contemporanea, la sua casa con un terrazzino da cui si vede la Mole Antonelliana, andare a letto tardi per chiacchierare, scattare polaroid e dire “verosimilmente”.
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