Amare follemente i Subsonica

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Ecco un elenco di cinque cose che un vero torinese deve fare – o più probabilmente ha già fatto – per il gruppo musicale alternative rock italiano nato a Torino nel 1996.

1) Gridare “Saaaaaamueeel”

Samuel

 

Più per le femminucce che per i maschietti questo è un must della torinesità al femminile, il mai più senza sabaudo, ottimo anche come prodotto d’esportazione.
Applicabile soprattutto ai concerti, può essere sostituito da un più comodo “I Subsonicaaa”, l’esclamazione tipica del torinese che ascolta la radio o che è andato a ballare in qualche locale alternativo del centro e li ha visti tra la folla.

2) Indovinare “Tutti i miei sbagli” al primo accordo 

Canzone del lontano 2000 che ha visto i nostri eroi classificarsi undicesimi al Festival di Sanremo, Tutti i miei sbagli è LA canzone dei Subsonica.
Anche se non ti piacciono (o fai finta che non ti piacciano perché in realtà piacciono a tutti ma sarebbe scontato ti piacessero), non puoi essere immune da questa canzone.
Le ricerche scientifiche lo dimostrano: non appena hai letto il titolo hai iniziato a canticchiare:

“Tuuuu sai difendermi e farmi male | Ammazzarmi e ricominciareee | A prendermi vivooo | Sei tutti i miei sbagli..

O no? 🙂

3) Non saper scegliere tra Samuel e Boosta

Samuel e boosta

Samuel e Boosta sono il Mirko e il Satomi di Torino. E la Kiss me Licia piemontese non sa chi scegliere tra i due.

Nel dubbio, lei non sceglie. Canta.

4) Sognare una dedica con “Incantevole”

Qua da noi le serenate sotto casa non si usano granché (anche perché poi i vicini si lamentano del troppo rumore) ma sotto sotto tutti sanno che se vuoi far cadere ai tuoi piedi la ragazza torinese, il modo perfetto è dedicarle la canzone d’amore per eccellenza.

“Fuori è un giorno fragile | ma qui tutto cade incantevole come quando Resti con me”

Vero o no? 🙂

5) Ascoltare il nuovo singolo dei Subsonica

 

Presentato a Torino a pochissimi eletti in un location segreta fino all’ultimo secondo, Lazzaro ha segnato il ritorno della band torinese sul palco.

E ha segnato anche il mio ritorno all’adolescenza: testimoni oculari raccontano di avermi sentito gridare Samueeel sulle prime note di Tutti i miei sbagli e fare tutte le cose dell’elenco di cui sopra.

Sono stati 75 i vincitori del contest che si sono portati a casa 2 biglietti per sentire in anteprima il singolo, antipasto subsonico in attesa del settimo disco della band, ferma ormai dal 2011.

E visto che ancora oggi non so scegliere tra Samuel e Boosta, nel dubbio mi faccio i selfie con tutti e due e con Max Casacci, che fa figo e non impegna.

 

 

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