Cambiare accento al cioccolato e trovarsi a CioccolaTò

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CioccolatòDi come noi torinesi siam avvezzi a modificare gli accenti delle parole lo sanno bene la povera Piazza Sofìa o Sòfia e la sua amica Bèngasi o Bengàsi, luoghi che tutti sanno dove sono ma nessuno sa come esattamente si debbano pronunciare.

Ma a Torino son tanti gli accenti ribelli che corrono su e giù per le parole! Uno di questi è quello del cioccolato che per 11 mesi su 12 se ne sta bravo bravino sulla prima O per poi, in pieno autunno, spostarsi sull’ultima O e trasformarsi nella kermesse più buona che ci sia: CioccolaTò.

CioccolaTò dimostra a noi sabaudi due cose importanti. La prima è che ogni parola del  vocabolario che finisce in TO può trasformarsi nel nome di un evento torinese; la seconda è che noi della ciculata proprio non possiamo fare a meno.

Con i primi freddi, quando ogni scusa è buona per bersi un Bicerin, i Gianduiotti in tasca non si sciolgono e i Cri Cri iniziano a spuntare qua e là in vista del Natale, arriva in città anche l’evento più cioccolatoso dell’anno.

A CioccolaTò ci sono una serie di cose che non possono far altro che migliorarvi la giornata: degustazioni guidate, laboratori, tour tematici e anche una spiaggia, Spalm Beach, dove anziché prendere il sole si prende peso degustando gratuitamente buonissime fette di pane ricoperte di cioccolata spalmabile.

E sì, perché a noi torinesi, non piace proprio fare la figura dei cioccolatai. Ma la cioccolata ci fa impazzire!

 

 

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