Rischiare l’infarto per il Derby della Mole

Sei sei un vero tifoso della Juventus o del Toro, l’infarto ti è già venuto. È statisticamente provato infatti che al sol leggere la parola derby il torinese si sente male.

Der-by: senti il suono della paura?

La stracittadina calcistica tra le più attese del campionato mette di fronte, dal 1907, le due eterne nemiche della città, contrapposte in tutto e per tutto, dai colori ai valori.

Vuole infatti la tradizione che le due squadre rappresentino due stili di vita opposti: borghese quello juventino, operaio quello granata.

Fondata nel 1897, la Juventus è sempre stata fortemente connessa alla famiglia Agnelli mentre il Torino, nato da una scissione della stessa squadra bianconera, raccolse fin da subito simpatie e consensi nel mondo operaio e piccolo borghese.

Ma già negli anni Sessanta e Settanta le cose cambiarono. Ed oggi entrambe le squadre sono conosciute ben al di fuori dei confini cittadini, con sostenitori e supporter da tutto il mondo.

I giorni prima e dopo il derby, l’atmosfera è tesissima. I torinesi che scelgono di non schierarsi sono pochissimi e ancor meno sono quelli che sostengono di tifare entrambe le squadre per forte spirito campanilistico.

Famiglie si dividono, coppie si separano, amici da una vita litigano.

Ma solo (o quasi) per 90 minuti.

Gli sfottò durano qualche giorno, le coppie tornano a volersi bene, le famiglie ritornano ben presto come quella del Mulino Bianco.

Volete sopravvivere alla partita dell’anno?

Ecco alcuni utili consigli:

• Non esultate troppo al primo goal. Il Derby della Mole riserva le migliori sorprese dal 90° in poi
• Non date credito a ciò che scrive Tuttosport nei giorni precedenti e successivi. Quando c’è il Derby della Mole esagera più del solito!
• Scegliete con attenzione il locale/pub/circolo in cui vedere la partita. I tifosi avversari non saranno clementi con ospiti indesiderati
• Non dite a uno Juventino che ruba
• Non dite ad un Granata che è un provinciale
• Non andate in macchina in zona stadio, potreste rimanere imbottigliati nel traffico per giorni